Economia
Il Ghana è un paese mediamente ricco di risorse naturali come minerali industriali, idrocarburi e metalli preziosi. È un’economia digitale emergente con una crescita del PIL del 8,7% nel 2012. L’obiettivo del piano economico, noto come “Ghana Vision 2020”, prevede che il Ghana sia il primo paese africano a diventare un paese sviluppato tra il 2020 e il 2029 e un paese di nuova industrializzazione tra il 2030 e il 2039. Questo esclude il gruppo dei 24 paesi membri e quelli dell’Africa subsahariana Sudafrica. L’economia del Ghana ha anche legami con il renminbi-yuan cinese con le enormi riserve d’oro del Ghana. Nel 2013, la Banca del Ghana ha iniziato a far circolare il renminbi come valuta insieme al cedi nazionale.
L’autorità statale Volta River e la National Petroleum Corporation del Ghana sono i due principali produttori di elettricità. La diga di Akosombo, costruita sul fiume Volta nel 1965, insieme alla diga di Bui, alla diga di Kpong e ad altre dighe idroelettriche, forniscono energia idroelettrica. Inoltre, il governo del Ghana ha cercato di costruire la seconda centrale nucleare in Africa.
La Borsa del Ghana è la quinta più grande dell’Africa continentale e la terza più grande nell’Africa subsahariana con una capitalizzazione di mercato di 57,2 miliardi di GH o CN 180,4 miliardi nel 2012 con il Sud Africa JSE Limited come primo. La Borsa del Ghana (GSE) è stata la seconda borsa più performante dell’Africa subsahariana nel 2013.
Il Ghana produce anche cacao di alta qualità, è il secondo produttore mondiale, e si prevede diventi il più grande.
Il Ghana è classificato come paese di reddito medio. I servizi rappresentano il 50% del PIL, seguiti dalla produzione (24,1%), dalle industrie estrattive (5%) e dalle imposte (20,9%).
Politica
La politica del Ghana si svolge nell’ambito di una repubblica presidenziale di democrazia rappresentativa, in cui il presidente del Ghana è capo di stato e di governo e di un sistema multipartitico. La sede del governo è alla Golden Jubilee House. Il potere esecutivo è esercitato dal governo. Il potere legislativo è attribuito al governo e al Parlamento. Il giudice è indipendente dall’esecutivo e dal legislatore.
La costituzione che istituiva la Quarta Repubblica è la carta base del governo democratico repubblicano. Il documento riflette le lezioni apprese dalle costituzioni abrogate del 1957, 1960, 1969 e 1979 e incorpora disposizioni e istituzioni tratte dai modelli costituzionali britannici e statunitensi. La Costituzione richiede un sistema di controlli e di equilibri, con il potere diviso tra un presidente, un parlamento unicamerale, un consiglio di stato e un giudice indipendente.
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